Notule

 

 

(A cura di LORENZO L. BORGIA & ROBERTO COLONNA)

 

 

 

NOTE E NOTIZIE - Anno XIV – 30 gennaio 2016.

Testi pubblicati sul sito www.brainmindlife.org della Società Nazionale di Neuroscienze “Brain, Mind & Life - Italia” (BM&L-Italia). Oltre a notizie o commenti relativi a fatti ed eventi rilevanti per la Società, la sezione “note e notizie” presenta settimanalmente lavori neuroscientifici selezionati fra quelli pubblicati o in corso di pubblicazione sulle maggiori riviste e il cui argomento è oggetto di studio dei soci componenti lo staff dei recensori della Commissione Scientifica della Società.

 

 

[Tipologia del testo: BREVI INFORMAZIONI]

 

Scoperta casualmente l’efficacia della stimolazione vagale nella sindrome di Prader-Willi. La sindrome di Prader-Willi è un disturbo neuroevolutivo geneticamente determinato, associato a deficit cognitivo lieve o medio, sintomi comportamentali, difficoltà sociali e appetito alimentare incontenibile. Manning e colleghi, in uno studio concepito per sperimentare gli effetti della stimolazione vagale (VNS) su comportamenti dovuti ad iperfagia e bulimia, hanno inaspettatamente rilevato in due pazienti di Prader-Willi notevoli effetti terapeutici sul comportamento disadattato, sul temperamento e sul funzionamento sociale, oltre che sull’appetito alimentare. Gli autori dello studio, che sarà pubblicato in febbraio, propongono la VNS come nuova terapia per la sindrome [J Intellect Disabil Res 60 (2):149-155, 2016].

 

In che modo la melatonina controlla sonno, tono dell’umore e dolore? Uno studio di Evely K. M. et al., ha chiarito che la melatonina, attraverso i recettori MT1 e MT2, accresce la trasmissione eccitatoria glutammatergica dei neuroni della parte mediale dell’abenula laterale, che intervengono nella regolazione di queste funzioni. [Synapse doi:10.1002/syn.21892, 2016].

 

Nuovi bersagli terapeutici nella malattia di Alzheimer sono l’iperattività e l’ipoattività neuronica. Aβ promuove iperattività neuronica e figure funzionali epilettiformi, mentre tau e Aη riducono l’attività dei neuroni nella malattia di Alzheimer. Nuove evidenze indicano che il trattamento dell’iperattività riduce la disfunzione cognitiva e può rallentare il processo patologico [Busche M. A., et al. Nervenarzt. 2016].

 

Scoperto un meccanismo mediante il quale il fumo di sigaretta squilibra la VTA, parte del sistema a ricompensa. Un team di ricercatori di La Jolla (California), coordinati da Loren Parsons, ha scoperto che il 2-AG, indotto dalla nicotina nella VTA per esposizione protratta, determina una perdita della regolazione dell’attività dopaminergica meso-cortico-limbica, mediata dagli interneuroni inibitori GABAergici. Il meccanismo è stato studiato inibendo l’enzima DAGL. L’interesse per questo risultato è dovuto al fatto che numerosi disturbi del sistema nervoso centrale hanno in comune questa alterazione funzionale della VTA e potrebbero, teoricamente, essere trattati con gli stessi farmaci che Parsons e colleghi hanno impiegato per correggere lo squilibrio da nicotina [Buczynski M. W., et al. PNAS USA doi:10.1073/pnas.1522672113, 2016].

 

Scoperta una nuova mutazione dell’α-tubulina che altera sviluppo corticale e motoneuronico. Gartz Hanson e colleghi hanno individuato e descritto una mutazione missense in Tuba1a α-tubulina che compromette lo sviluppo della corteccia cerebrale e dei neuroni motori. I topi mutanti omozigoti presentavano disgenesie corticali simili a quelle delle tubulinopatie umane, e motoneuroni incapaci di innervare i muscoli bersaglio degli arti e gravati da difetti sinaptici. Saranno necessari ulteriori studi per chiarire tutti i meccanismi molecolari del danno.

 

Il trattamento con Prozac del pesciolino del riso o medaka lo candida a nuova cavia per psicofarmaci. Piccolo pesce teleosteo di acqua dolce o salmastra, chiaro, sottile e lungo poco più di 3 centimetri, l’Oryzias latipes è stato sottoposto a trattamento cronico con fluoxetina (Prozac) e studiato mediante un rigoroso testing comportamentale, che ha evidenziato risposte coincidenti con quelle dei roditori impiegati come modello sperimentale, oltre che coerenti con gli esiti di simili studi in altri teleostei. La valutazione comportamentale del pesciolino del riso potrà essere impiegata per lo screening di effetti farmacoterapici e tossicologici di psicofarmaci [Ansai S., et al., Behav Brain Res. Jan 25, 2016].

 

Notule

BM&L-30 gennaio 2016

www.brainmindlife.org

 

 

 

 

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